Creare esperienze immersive in grado di modificare la percezione dell'ambiente attraverso le arti multimediali: la undicesima edizione di NODE porta a Modena alcune delle più interessanti ricerche internazionali sul sonoro e l'audiovisivo.
Dopo le preview del 24 novembre e 1 dicembre con il live dei giapponesi GOAT alla Tenda e la performance del sound designer cipriota Mihalis Shammas presso la Chiesa del Voto, il festival si sposta mercoledì 6 dicembre alla Chiesa di Gesù Redentore, per il set site-specific di Ellen Arkbro, cucito a misura sull'organo presente all'interno della sala.
Archiviato l'incredibile live di Robert Henke nel 2021, il Cinema Astra, giovedì 7 dicembre, ospita nuovamente un programma interamente dedicato all'audiovisivo, con le performance del digital artist peruviano Alex Guevara e del producer ungherese Gabor Lazar.
Il festival culmina all'interno dei due più prestigiosi teatri modenesi. Venerdì 8 dicembre il Teatro Storchi ospita la prima italiana di Kelly Moran, pianista e compositrice statunitense, cui seguirà la performance di Bendik Giske, musicista norvegese con un set dalla fisicità ipnotica. A chiudere: SYNSPECIES, il progetto audiovisivo di Tadej Droljc ed Elias Merino.
Sabato 9, nella serata conclusiva del programma, NODE entra per la prima volta negli spazi del Teatro Comunale, con tre set pensati per valorizzare le caratteristiche di una delle venue più prestigiose di Modena.
L'apertura è affidata all'artista turco Cevdet Erek, e al collettivo italiano SPIME.IM, con due set apparentemente agli antipodi: ancestrale minimalista quello di Erek, massimalista ed immersivo quello dei producer torinesi.
Gran finale affidato alla performance collaborativa che unisce Caterina Barbieri e Space Afrika, in un live accompagnato dagli interventi scenografici di MFO e Ruben Spini. Presentato in Italia per la prima volta a NODE, questo progetto prende forma sul palco e dà vita ad un'opera dal grande impatto emotivo, al tempo stesso delicata ed eterea, nata dall'incontro fra artisti dai linguaggi differenti ma guidati da una medesima sensibilità comunicativa.
NODE 2023 è una produzione Lemniscata e fuse, realizzata grazie al contributo dell'Assessorato alla cultura del Comune di Modena e il sostegno della Fondazione di Modena, nell'ambito del protocollo Modena Città dei Festival.
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