Tape
Il collettivo svedese Tape è un piccolo scrigno di meraviglie elettroacustiche. Mescolando sapientemente elettronica minimale, suadenti soundscapes e un lirico sperimentalismo, i tre hanno costruito negli anni un convincente percorso che si è distinto per la freschezza del risultato poetico dando vita a quattro album di rara bellezza pubblicati su Hapna, tra cui Luminarium (Hapna, 2009) rappresenta l'apice.
Parlare di musica elettronica è riduttivo poichè l'elemento tecnologico, nonostante svolga un ruolo importante nelle architetture sonore disegnate dai tre, viene considerato più come un tramite per potenziare le sonorità degli strumenti classici (percussioni, fiati, organo, chitarre). Laddove l'oblio si increspa di piccoli ricami e aperture, con la presenza della chitarra acustica a accarezzare gli accordi e incantevoli tastiere a reiterare piccole melodie, si squarciano paesaggi sonori che sarebbe riduttivo accostare solo alla natura nordica, ma che prendono progressivamente le misure dello spazio e del tempo di una dimensione onirica che appartiene a tutti noi e che rende la musica dei Tape accessibile e allo stesso tempo profondamente stratificata.