NODE festival

PARADOXES: Caterina Barbieri + Orthographe

Si rinnova la collaborazione con la rassegna Paradoxes e con Orthographe che curerà il light design all'interno della cupola. Protagonista è la musica di Caterina Barbieri, compositrice bolognese di base a Berlino, che indaga sul potenziale poliritmico e polifonico di sequencer analogici per esplorare gli effetti fisici e psicologici della ripetizione e dell'uso dei pattern in ambito musicale.

La performance si svolgerà in due repliche, una alle ore 21 riservata ai possessori degli Abbonamenti (Standard + Early Bird), ed una alle 22:30 per i possessori dei biglietti singoli.

  • Caterina Barbieri Camille Blake .format webp.width 3600 SDU4fTlnlVHGbJAL

    Caterina Barbieri

    Caterina Barbieri, musicista e compositrice bolognese di base a Berlino, pone al centro della propria produzione artistica l'esplorazione della percezione sensoriale del suono, utilizzando un approccio minimalista come strumento per mettere a fuoco l'oggetto della propria ricerca.
    In questo modo, attraverso un'indagine sul potenziale poliritmico e polifonico di sequencer analogici e la capacità di questi di delineare geometrie tanto complesse quanto ben definite nello spazio che ci circonda, Caterina Barbieri esplora gli effetti psicofisici della ripetizione e dell'utilizzo di pattern in ambito compositivo.

    I suoi album "Patterns Of Consciousness" ed "Ecstatic Computation" offrono un'intensità emotiva che va oltre i generi tradizionali, smontando le rigide strutture della musica elettronica.
    Definiti da Pitchfork come un "viaggio che altera la mente", le sue performance dal vivo trattano le composizioni come "organismi viventi" che crescono ed interagiscono all'interno degli spazi unici in cui vengono presentati. Collaborando con artisti visivi, scenografi e light designer, gli spettacoli di Barbieri sono sempre un'esperienza estremamente coinvolgente.

    Nel 2023, ha pubblicato "Myuthafoo", l'album gemello dell'acclamato "Ecstatic Computation" del 2019. Scritti contemporaneamente, entrambi gli album si basano su processi di sequenze creative che svelano il profondo interesse della Barbieri per il tempo, lo spazio, la memoria e le emozioni.

    caterinabarbieri.com

  • Schermata 2016 09 21 alle 13.36.23

    Paradoxes

    Paradoxes è una rassegna di live performance musicali per planetario. Il dispositivo ottico del planetario interagisce con l'esecuzione live del musicista ospite dando vita ad ogni appuntamento ad un'inedita performance di musica e luci tridimensionali. Lo spazio del planetario si trasforma in un auditorium dalla forma circolare dove lo spettatore può abbandonarsi a un ascolto inconsueto, sprofondando con lo sguardo nel buio tremolante della volta celeste.
    Il movimento delle costellazioni, dei pianeti e dei diversi fenomeni astronomici, pilotato in tempo reale da Marco Garoni, prende forma dalla musica, dialogando con gli effetti visivi realizzati da Orthographe. Il planetario di Paradoxes non è semplicemente lo spazio che accoglie la performance musicale, ma in quanto dispositivo ottico manipolato oltre i limiti del suo uso ordinario, rende possibile una deriva dello sguardo che si fonde con i suoni della musica eseguita.
    Dal 2010 Orthographe e Presto?! in collaborazione con Marco Garoni (ARAR) organizzano la rassegna presso il Planetario di Ravenna.

    Credits
    planetario: Marco Garoni
    luci: Alessandro Panzavolta

  • 15129012 10153790128528239 7893397261635720624 o

    Orthographe

    Orthographe nasce a Ravenna nel 2004. Il percorso artistico del gruppo si muove tra performance teatrale, musica ed arti visive, intrecciandone i linguaggi. Il lavoro di ricerca sui dispositivi ottici applicati alle arti visive e teatrali porta alla realizzazione degli spettacoli per camera ottica Orthographe de la physionomie en mouvement (2005 Biennale di Venezia Teatro), Tentativi di volo (2007 What's Next, Spielart, Munich), Innerland (2014-15 Mykorrhiza, Berlin- Dusseldorf) e il laboratorio per bambini La chiave d'oro (2014 Artefact, Leuven). La combinazione di fotografia, performing art e cinema è l'anima di lavori come la fantasmagoria teatrale Controllo Remoto (2009 Rotterdamse Schouwburg Festival, Rotterdam) , la performance pirotecnica ¡Thump flash! (2011 Santarcangelo theatre Festival) e l'istallazione catottrica Ars Umbratica (2016, Ravenna Festival, Ravenna) dove l'immagine e i dispositivi che generano e manipolano la luce sono i protagonisti della scena. Durante il biennio 2011/12 prende forma in due stagioni il progetto Una settimana di Bontà. L'edizione del gioco da tavolo Cobain Affaire nasce in questa occasione e si sviluppa come performance autonoma che esplora l'interazione diretta tra pubblico e messa in scena, coinvolgendo gli spettatori in un bizzarro gioco a premi. Nel 2011 nasce Paradoxes , rassegna di live performance di musica elettronica e sperimentale per planetario. Il formato creato per il planetario di Ravenna da Orthographe in collaborazione con il musicista Lorenzo Senni (Presto?!) e l'astrofisico Marco Garoni (ARAR) è stato ospitato in altri planetari europei (Berlino 2014, Milano 2015 e Modena 2016-17).

Civico Planetario di Modena

Viale Jacopo Barozzi 31 - 41124 Modena (MO)