NODE festival

Bendik Giske

In occasione di NODE 2023, Bendik Giske presenta una versione aumentata del suo live solista che lo vede protagonista unico sul palco. Oltre alla presenza fisica dirompente del corpo che diventa strumento insieme al sassofono, il teatro diventerà una camera di risonanza multi-sensoriale grazie alle luci, le proiezione e l'allestimento disegnato dall'artista ​Theresa Baumgartner che utilizza tecniche di ripresa sperimentali e un approccio alla progettazione scenica radicato nelle arti visive e nella scultura.

 

 

  • Bendik Giske by Luke Abby1

    Bendik Giske

    Bendik Giske è un sassofonista di origine norvegese, nato ad Oslo ma influenzato nella sua formazione da alcuni anni trascorsi in Indonesia, a Bali. Dopo avere frequentato il conservatorio a Copenhagen, Bendik ha iniziato a mettere in pratica gli insegnamenti e le pratiche di respirazione circolare apprese durante la sua infanzia, nelle sue prime sperimentazioni musicali con flauto e didgeridoo, applicandoli al sassofono.

    Il suo debutto discografico è arrivato nel 2019 con "Surrender", pubblicato da Smalltown Supersound, un disco a dire dello stresso Giske ispirato da una visita al leggendario Berghain, nightclub e punto di riferimento della musica elettronica berlinese ed europea. A "Surrender" hanno fatto seguito altri due lavori, sempre pubblicati dall'etichetta norvegese: "Cracks" nel 2021 e l'ultimo, self-titled, uscito solo pochi mesi fa.

    Nei lavori in studio di Giske emerge il percorso lineare di un artista da sempre impegnato in una sfida verso i limiti delle potenzialità espressive del suo corpo e del suo strumento. Due elementi, dai ruoli intercambiabili, con il corpo che - microfonato ed amplificato - diventa strumento stesso, intrecciati in una circolarità ipnotica, ma piegata allo stesso tempo ai dettami di un'estrema fisicità, che costituisce la base del linguaggio artistico dell'artista norvegese.

    Una fisicità emotiva che non si esaurisce soltanto nel rapporto tra musicista e strumento, ma che si esplicita in tutta la sua efficacia nel momento in cui è il pubblico ad essere incluso, quasi come ipnotizzato dai pattern ritmici di respirazione impartiti da Bendik, come terzo elemento in questa struttura circolare. Una circolarità che troviamo riflessa nel linguaggio musicale del norvegese, lontano dalla magniloquenza di altri suoi colleghi sassofonisti e più vicina ed affine ad un'estetica più minimalista, orientata alla ripetizione strutturata di pattern.

    bendikgiske.no

  • SGT STAGES ALIVE SKOURLIS KONSTANTINOS LAVRIO PINELOPI GERASIMOU LOW 142

    ​Theresa Baumgartner

    ​Theresa Baumgartner è un'artista visiva che vive e lavora a Berlino. Con il suo lavoro, dissolve i confini tra performance audiovisiva e arte installativa, utilizzando tecniche di ripresa sperimentali e un approccio alla progettazione scenica radicato nelle arti visive e nella scultura.

    Il suo progetto più recente è una collaborazione con la compositrice islandese Hildur Gudnadottir per la colonna sonora della serie HBO Chernobyl, premiata con l'Emmy e il Golden Globe, accompagnata da Chris Watson, Sam Slater e Francesco Donadello.

    Ha presentato il suo lavoro in istituzioni rinomate come il Barbican Centre di Londra, il MONA (Museum Of Old And New Art a Hobart, Tasmania), l'HKW di Berlino, La Gaîté Lyrique a Parigi, il Muziekgebouw di Amsterdam e festival molto acclamati come Unsound, CTM, Sydney Festival e Primavera.

    Ha anche lavorato come assistente regista nell'acclamato film "Hagazussa" di Lukas Feigelfeld che ha vinto, tra gli altri premi, il First Steps Award e il Max Ophüls Preis. Lavorando come regista e produttrice per Boiler Room, ha plasmato la loro estetica fin dalle prime fasi dell'azienda. Baumgartner è anche la co-fondatrice di Bestfilmsforever/BFF, un collettivo di video e arti mediali con un'enfasi sul supporto alle donne nel campo tecnologico.

    theresabaumgartner.com

Teatro Storchi

Largo Garibaldi 15 - 41124 Modena (MO)
  • 8 Dicembre

  • 21.00

  • 25€ in prevendita - 30€ alla cassa