Thomas Meluch, in arte Benoît Pioulard, viene riconosciuto come il prodigio del cantautorato sperimentale americano quando, ad appena 22 anni, viene pubblicato il suo album di debutto Precis (Kranky, 2006), una raccolta di monologhi elettro-acustici percorsi da melodie cristalline che pongono le basi per un Folk avanguardistico di rara bellezza.
La sua ricerca parte proprio dal recupero della leggerezza espressiva del Folk unita alle sperimentazioni elettroniche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie. Ne risulta un pop curato di una naturalezza disarmante, che gioca con sottili distorsioni di fondo e pennellate elettroniche policrome, ma che è anche capace di esprimersi attraverso la semplicità di una chitarra acustica percorsa dal solitario battito di una drum machine.
Una sorta di incontro immaginario tra Kings of Convenience e Tim Hecker reso possibile soltanto grazie a una capacità di sintesi compositiva fuori dal normale.