Ellen Arkbro, compositrice e sound artist svedese nata a Stoccolma nel 1990, ha legato la sua ricerca artistica allo studio dell'armonia, ed in particolare allo studio di intervalli armonici in cui l'intonazione è controllata con un altissimo grado di precisione. Questo significativo ed elaborato background teorico nell'ambito della just intonation e del temperamento mesotonico, l'ha portata a lavorare prevalentemente con strumenti acustici tradizionali, sia pure mediati da una sintesi elettronica, come organo a canne, corno, trombone e tuba microtonale.
Dalla ricerca su questi linguaggi è scaturito "For Organ and Brass", una raccolta di registrazioni che è stata pubblicata per Subtext nel 2017, seguita nel 2019 da "CHORDS". In questo secondo album in studio, sempre edito per Subtext, il percorso sonoro della Arkbro si è orientato sul lento evolversi di modulazioni tonali, e sul modo in cui il suono, inteso come pura manifestazione fisica, è in grado di abitare uno spazio, avvolgendo l'ascoltatore e rendendolo parte attiva del processo di ascolto.
Akrbro ha recentemente realizzato adattamenti site-specific del suo sistema esecutivo in molti contesti internazionali, tra cui New York, Dresda, Copenaghen, Milano, Budapest e L'Aia.
Dal suo corpus artistico emerge come lo studio ininterrotto sulla just intonation non sia solamente un mero esercizio di ricerca, ma diventi lo strumento attraverso il quale costruire composizioni dotate di una rara risonanza emotiva, in grado di trascendere le elucubrazioni che ne costituiscono la base teorica.
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