Con un background di studi ed esperienze nel campo della storia dell'arte, Gea Brown intraprende un percorso nel campo della sound art, traducendo la propensione alla ricerca e alla selezione musicale in un personale approccio al djing, in cui differenti generi musicali del passato e del presente si intrecciano fino a plasmare il mixtape come un collage di suoni che acquista una sua autonomia compositiva.
La sua ultima ricerca è tesa a sperimentare la possibilità di un equilibrio in divenire tra l'aspetto narrativo e semantico del linguaggio parlato e la sua dimensione intrinsecamente sonora, senza che l'uno prevalga sull'altro. Con il moniker Gea Brown ha creato live set e sonorizzazioni ambientali per designer e artisti che lavorano con danza, teatro, performance e videoarte. Nel 2010 fonda con Martino Margheri il duo Alpin Folks, un progetto di ricerca legato all'immaginario della montagna e segnato dalla fusione di sonorità drone e techno. Attualmente vive a Prato, dove condivide lo studio SC17 con l'artista Chiara Bettazzi e collabora regolarmente con Sync, una piattaforma dedita alla sperimentazione audio video, con base tra Firenze e Pistoia.